
Sono nato nel 1974 in Salento e mi sono laureato in Ingegneria Civile – Trasporti al Politecnico di Bari. Dopo aver ottenuto l’abilitazione alla professione di ingegnere, ho lavorato per molti anni in una società di consulenza tecnica, occupandomi di progetti su mobilità, trasporti e sicurezza sul lavoro.
Ho collaborato con Pubbliche Amministrazioni, aziende e operatori del settore per sviluppare soluzioni mirate a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità degli spostamenti e delle infrastrutture.
Questa esperienza mi ha portato a specializzarmi nell’analisi e nella gestione della mobilità, lavorando su strategie innovative per ottimizzare il traffico, ridurre i rischi sulle strade e supportare la transizione verso sistemi di trasporto più sostenibili.
Cosa faccio
Il mio lavoro si concentra sullo studio e sull’applicazione di soluzioni per rendere più efficienti, sicuri e sostenibili gli spostamenti, i trasporti e le attività lavorative su strada. Affronto questi temi con un approccio tecnico e scientifico, sempre con l’obiettivo di coniugare innovazione e attenzione alle esigenze reali delle persone.
Faccio parte del gruppo Trafficlab, con cui collaboro a progetti per Pubbliche Amministrazioni, enti gestori o proprietari di reti stradali, grandi aziende e operatori dei trasporti. Ci occupiamo di pianificazione della mobilità, sicurezza stradale, gestione delle infrastrutture e innovazione nel settore dei trasporti. Per chi volesse approfondire, maggiori dettagli sono disponibili nella pagina dedicata ai servizi di consulenza tecnica.
Parallelamente, porto avanti un’attività di collaborazione con il mondo accademico, partecipando a seminari e docenze in corsi di laurea e master professionali nel settore della mobilità e dei trasporti. Attualmente ho collaborazioni attive con il Politecnico di Bari, l’Università Alma Mater di Bologna e l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, oltre ad aver seguito diversi tesisti e tirocinanti post-lauream come tutor aziendale.
Accanto all’attività professionale e accademica, dedico tempo alla divulgazione, perché credo che diffondere conoscenza su questi temi sia fondamentale per migliorare il dibattito pubblico e rendere le persone più consapevoli delle scelte che riguardano la mobilità. Partecipo con piacere a incontri con i cittadini, workshop, seminari e convegni, spesso su invito di enti, associazioni e organizzazioni di settore, affrontando argomenti legati alla mobilità sostenibile e alla sicurezza stradale.
Il mio interesse per il mondo della mobilità non è solo tecnico, ma anche sociale: ritengo che le soluzioni di trasporto debbano essere accessibili, inclusive e universali, e che ogni innovazione debba tenere conto delle reali esigenze delle persone. E guardo inoltre con grande attenzione a tutto ciò che, a livello tecnologico, gestionale o organizzativo, può contribuire a “decarbonizzare” rapidamente il settore e a rendere il nostro modo di spostarci più sostenibile.
Su questo sito condivido esperienze dirette, opinioni personali e consigli per gli addetti ai lavori. Se questi temi vi interessano, vi invito a seguirmi su Linkedin. E, se avete un minuto di pazienza, avrei ancora due parole da dirvi.
Cosa penso.
Mi occupo di mobilità e trasporti per professione, ma questi temi mi interessano anche perché credo che abbiano un impatto profondo sulla qualità della nostra vita, sulla sicurezza delle persone e sulla sostenibilità ambientale. E mi rendo conto che parlare di mobilità sostenibile oggi non è facile, in un periodo storico segnato da conflitti, disuguaglianze e tensioni globali. Ma forse proprio per questo è ancora più necessario.
Sono inoltre convinto che i conflitti sociali e la crisi ambientale hanno la stessa radice: il disprezzo da parte di alcune persone per quello che hanno intorno, siano altre persone o la natura e l’ambiente. E credo che si potrebbe vivere tutti molto meglio coltivando relazioni più armoniose, sia tra individui che con il mondo che ci ospita.
Premesso questo, ricordo che l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha individuato gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) per il 2030, un quadro di riferimento globale per orientare le politiche verso un futuro più sostenibile. Nel settore dei trasporti, l’organizzazione Sustainable Mobility for All (SuM4All) ha declinato questi obiettivi in quattro principi fondamentali: la mobilità può dirsi “sostenibile” solo se è universale, efficiente, sicura ed ecologica.
Ora, al di là degli impegni presi dai governi, ciascuno di noi può scegliere se condividere questa visione oppure no. Io la considero un riferimento essenziale, sia nel mio lavoro che nelle attività di divulgazione. Ma perché questi concetti possano tradursi in scelte concrete, è necessario che il dibattito pubblico sulla mobilità e i trasporti sia più consapevole, basato su dati reali anziché su posizioni preconcette.
Ogni giorno assistiamo a discussioni accese su temi come Zone 30, autovelox, regolamentazione dei taxi, ponte sullo Stretto, e così via. Il confronto spesso si trasforma in uno scontro tra schieramenti, come se esistessero posizioni ideologiche da difendere a prescindere. Ma la domanda fondamentale dovrebbe essere un’altra: come funzionano realmente i trasporti? E soprattutto, quali effetti producono le scelte che vengono adottate?
Prendiamo ad esempio le Zone 30. Abbassare il limite di velocità nei centri urbani non è una misura “di destra” o “di sinistra”. È una scelta che, sulla base di numerosi studi ed esperienze internazionali, riduce drasticamente il numero di incidenti stradali gravi senza compromettere in modo significativo la fluidità del traffico. Questo è un dato oggettivo, misurabile (e misurato). Poi, decidere se adottare o meno questa misura è una scelta – appunto – politica e amministrativa, su cui i cittadini potranno esprimere le loro opinioni.
Si potrebbero fare molti altri esempi, ma il principio è lo stesso: la mobilità e i trasporti possono essere migliorati per rendere le nostre città e le nostre attività più efficienti, sicure, ecologiche e inclusive. Tutto dipende dalle scelte che facciamo e dalle leve che decidiamo di attivare. E queste scelte, se ben comprese, possono davvero fare la differenza nella qualità della vita di tutti.
Se volete, sentiamoci!
Ora sapete chi sono, di cosa mi occupo e quale visione guida il mio lavoro. Se la vostra attività coinvolge la mobilità, i trasporti o la sicurezza stradale e cercate un supporto tecnico, strategico o formativo, sono a disposizione per confronti, consulenze e collaborazioni. Sarò felice di approfondire le vostre esigenze e trovare insieme le soluzioni più adatte.
Contattatemi quando volete, siete i benvenuti!